Il castello di San Martino della Vaneza, nei pressi di Cervarese Santa Croce, fa parte della fitta rete di fortificazioni che costellavano in epoca medievale i colli Euganei, a difesa del territorio, ma anche, come in questo caso, a controllo e protezione dei traffici fluviali. Rete complessa e mutevole nel corso dei tempo, della quale sopravvivono oggi, assieme a qualche rudere, soltanto i due complessi di Valbona e di Cervarese, entrambi appartenuti, nella fase finale della loro evoluzione, ai Carraresi, signori di Padova. Il nostro in particolare, fu donato nel 1324 dal Comune di Padova, che ne era proprietario, a Nicolò da Carrara in segno di riconoscenza per aver salvato la città dall'aggressione scaligera, rimanendo poi in possesso della famiglia fino alla caduta della signoria, nel 1405.
Entrambe le strutture sono state ripristinate in tempi recenti. San Martino in particolare ha goduto di un'attenzione rilevante nel corso del Novecento, essendo stato sottoposto a due consistenti restauri, nel senso proprio del termine, cioè ampiamente ricostruttivi: in particolare il primo, della fine degli anni Trenta, che costituisce a suo modo un caso di scuola, per lo scrupolo con cui le ricostruzioni, pur sempre discutibili, si limitarono però alle preesistenze accertate attraverso un'attenta analisi delle strutture superstiti, evitando ogni compiacimento "medievalista" di stampo ottocentesco (vedi la bibliografia). Ma anche nel caso di quello più recente, attuato in più fasi fra il 1985 e il 1995, con ulteriori appendici fino al 2000, e più specificamente finalizzato alla conservazione e alla pubblica fruizione della struttura, che ospita ora un museo, si è fatto ricorso ad ampie ricostruzioni, in particolare sul lato sud, che aveva perduto l'originaria recinzione.
Il castello ospita oggi il Museo Archeologico del fiume Bacchiglione.
Il castello è ben documentato in pubblicazioni di carattere sia scientifico che divulgativo, alle quali rimandiamo gli interessati.
Tre sono le monografie disponibili: più ampia e dettagliata la prima, che peraltro mostra il castello nello stato in cui si presentava prima dei restauri degli anni Ottanta e Novanta, e più in forma di guida le due più recenti, che lo illustrano nel suo stato attuale:
- L. Fontana (con G. Cenghiaro), Il castello di San Martino in Cervarese, Editoriale Programma, 1987
- G. Degan, Il Castello di San Martino della Vaneza, Edizione a cura dell'Autore, 2003
- A. Espen, Il Castello di San Martino della Vaneza a Cervarese Santa Croce, Editoriale Programma, 2010
Segnaliamo poi uno studio assai interessante, riproposto con alcune varianti in due diverse pubblicazioni, che esamina il restauro degli anni Trenta mettendo in luce come, pur trattandosi di un'opera ricostruttiva, dunque basata su di una logica datata e generalmente abbandonata a partire dagli anni Settanta, si tratti per altri versi di un intervento esemplare per correttezza filologica, nel quale tutte le ricostruzioni sono state lungamente meditate e basate su tracce certe, rinunciando ad ogni aggiunta dettata dalla fantasia o dal desiderio di rendere più "bella" la struttura accentuandone forzosamente il carattere medievale:
- S. Franceschi, A. Lazzari, G.P. Brogiolo, Valutazioni e riflessioni sugli esiti del restauro compiuto nel castello di San Martino di Cervarese S. Croce (PD), in "Archeologia dell'Architettura" IV 1999, All'Insegna del Giglio, Firenze, 2000
- S. Franceschi, A. Lazzari, L'intervento di ripristino del 1935 nel castello di San Martino a Cervarese Santa Croce (PD), in Castelli del Veneto tra archeologia e fonti scritte: atti del convegno, Vittorio Veneto, Ceneda, settembre 2003, a cura di G.P. Brogiolo, E. Possenti, SAP Società Archeologica, Mantova 2005
Per una storia edilizia del castello si veda anche:
- G. Listo, Il Castello di San Martino della Vaneza, in I luoghi dei Carraresi, a cura di D. Banzato e F. d’Arcais, Canova, Treviso 2006, p. 196-204
Per qualche concisa nota storica e molte belle immagini, rimandiamo infine alla relativa pagina del sito MagicoVeneto e alla pagina del sito del Parco Regionale dei Colli Euganei dedicata al Castello e al Museo Archeologico del fiume Bacchiglione, che ne propone anche un giro virtuale