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Descrizione e guida - Settore D
Il torrione Alicorno
(Guida p. 89-93)
(cliccare sulle immagini per aprirle)
Con il recente ripristino (2012-2013) del tratto crollato nel 2009, la
parte centrale del muro perimetrale è stata mantenuta più bassa
rispetto a prima, limitando la ricostruzione arbitraria al minimo
indispensabile (il muro crollato era in gran parte opera di restauro
integrale, risalente agli anni '50 del Novecento)
La cannoniera superiore nord come si presentava prima del restauro,
chiusa da tavole di legno, e dopo la riapertura. Il suo aspetto attuale
è frutto di rimaneggiamenti novecenteschi
La cannoniera est è murata, ma il suo aspetto è più prossimo a quello
che doveva avere a metà Cinquecento, al termine dei lavori, interrotti,
di trasformazione in baluardo a punta. Nella foto a destra si nota che il
cordone nella parte centrale del cilindro (a sinistra nella foto) è a livello
di quello della vicina cortina, mentre in prossomità delle cannoniere è
di qualche metro più in alto. È un altro prodotto delle tante modifich
subite dal bastione
L'iscrizione scolpita nella base dello scopo meridiano (vedi box p. 93)
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Descrizione e guida - Settore C
La porta Saracinesca e
il bastioncino della Catena
(Guida p. 81-82)
(cliccare sulle immagini per aprirle)
La porta Saracinesca cinquecentesca, a destra, con il ponte antistante,
e, a sinistra la trecentesca torre del Soccorso
La barriera che ha sostituito la porta, in una foto dei primi del '900
L'interno del piccolo bastione della Catena, restaurato dai proprietari
e adibito ad enoteca (foto dal sito web delle cantine Massimago)
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Descrizione e guida - Settore G
Le mura lungo via Giotto
(Guida p. 150)
(cliccare sulle immagini per aprirle)
Poco prima dell'idroforo attiguo al ponte delle Grade del Carmine
le mura piegano leggermente a sud, ma non il parapetto moderno:
per notarlo occorre sporgersi e osservare il cordone
Dopo il ponte, fino a oltre viale Codalunga, le mura non sono visibili,
ma si conservano, parzialmente interrate ma con il cordone, nei
tratti in cui la fossa non è stata occupata da edifici: subito dopo
l'idroforo (nella foto) e fra i civici 28 e 32 della via
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Descrizione e guida - Settore B
Il baluardo Savonarola
(Guida p. 67)
(cliccare sulle immagini per aprirle)
La gola nord del baluardo con le due cannoniere, quando erano ancora
visibili (foto 2008). La parte destra della camicia esterna è palesemente
frutto di restauro (Guida p. 67)
La foto degli anni Venti del Novecento mostra l'interno del baluardo
come si presentava all'epoca, prima della costruzione di un rifugio
antiaereo al suo interno. Essa dimostra come all'epoca anche la
casamatta meridionale del baluardo fosse già andata perduta.
Nella foto si nota al centro anche il muro della cinta trecentesca,
poi riscoperto pochi anni fa (Guida p. 65)
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Descrizione e guida - Settore G
Le porte Contarine
(Guida p. 149)
(cliccare sulle immagini per aprirle)
Una serie di iscrizioni sono disposte all'interno dell'arco e sul fianco
della chiesetta di Santa Maria
Le due ai lati dell'arco ricordano, quella a sinistra, gli ultimi lavori di
aggiornamento, quelli del 1838, quella a destra i precedenti del 1718
Sul fianco della chiesetta due lapidi affiancate riportano tre diverse
iscrizioni. La più recente ricorda l'anno di costruzione della conca nel
1526 e fu scolpita nel 1811, in occasione di ulteriori lavori di
ristrutturazione, cancellando parte di un tariffario, collocato presso la
conca, anche se non dov'è ora, per decisione del magistrato alle acque
dal capitano di Padova Francesco Correr, come recita la terza iscrizione,
quella a destra, che risale al 1728
AI lati del portale della chiesa due buche per le elemosine, mentre a
destra è posto una lapide che ricorda i restauri del 1964 e la fondazione
del 1723, riportata anche in alto, ai lati della scritta di intitolazione
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Descrizione e guida - Settore G
Il torrione dell'Arena
(Guida p. 147)
(cliccare sulle immagini per aprirle)
Pianta e sezione degli ambienti interni del torrione (rilievo GSP CAI,
realizzazione grafica Adriano Verdi)
Il torrione visto dal ponte di corso del Popolo: il muro a destra non fa
parte della cinta muraria, è il muro di contenimento dei giardini pubblici
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