(2 giugno 2018) - Da una decina di giorni, dopo l'annuncio che la ex caserma Prandina entro l'inizio del 2019 sarà acquisita dal Comune, dato dal sindaco Giordani durante un incontro con i residenti, si è (ri)aperto il dibattito sulla futura destinazione d'uso dell'area, fra sostenitori del parcheggio e difensori del verde, con impreviste aperture al residenziale.
Si vedrà. L'importante è che non venga persa l'ennesima occasione, non per il semplice recupero/riuso di un'area abbandonata, in modo indifferente al contesto, ma per una rigenerazione urbanistica complessiva, che non può non avere il suo cardine nel grande progetto, che purtroppo ancora fatica ad essere compreso nella sua portata a scala urbanistica, che è il Parco delle Mura . O meglio, che sarebbe, se solo si fosse capaci di superare la logica del semplice restauro "del muro", col giardinetto accanto, per guardare alla città intera.Sul piano pratico, ci auguriamo almeno che non venga dimenticata la promessa, risalente alla giunta Bitonci, ma ribadita poi dall'Amministrazione Giordani, anche di recente, di riportare via Orsini, che altro non è che la circonvallazione interna, cinquecentesca, delle mura, sul suo percorso originale, assurdamente modificato per andare incontro alle esigenze di spazio dei militari: oltre a recuperare "la giusta distanza" dalle mura, si renderebbe finalmente sicura una via che, oggi come oggi, è una trappola mortale per ciclisti e pedoni, che, difatti, raramente vi si avventurano.
All'argomento abbiamo dedicato diversi articoli e comunicati, ai quali vi rimandiamo:
Caserma Prandina e Mura di Padova: l'occasione per un recupero (17 luglio 2014)
Il futuro della Prandina: un’occasione anche per le mura (26 maggio 2015)
Ex caserma Prandina: un'opportunità anche per le mura (26 agosto 2017)
Di seguito, qui sotto, riportiamo invece alcuni degli articoli usciti nei giorni scorsi sulla stampa.
(pagina a cura di U. Fadini)
(cliccare sulle immagini per ingrandirle/scaricarle)
La nostra proposta (vedi i nostri precedenti articoli)