NON SOLO MURA
Ciclo di conferenze e appuntamenti per i soci del Comitato Mura
il sabato pomeriggio, alle 17,00, all'Aula 1914, in via Raggio di Sole 2
ingresso in sala consentito fino a esaurimento dei posti disponibili
(NB: eventuali luoghi e orari diversi sono evidenziati sottolineati)
PROGRAMMA PRIMAVERA 2018
Riprende l'abituale ciclo di conferenze, incontri, presentazioni e visite guidate a tema libero. Il porgramma completo è in via di definizione,ma si parte intanto con due conferenze di grande interesse, cui ne seguiranno altre dopo Pasqua, per proseguire poi fino a maggio.
- sabato 17 marzo 2018 - ore 17,00 - Aula 1914
La "Veneta" nella prima guerra mondiale
Maurizio Marzola
La Soc. Veneta Per Imprese e Costruzioni Pubbliche, nata a Padova nel 1872, impegnata inizialmente in realizzazioni di ingegneria civile in Italia e all’estero, è nell’immaginario collettivo “La Veneta”, famosa società ferrotranviaria, che ha progettato, realizzato e gestito gran parte della rete ferroviaria del nord est e tratte importanti nel centro Italia.Ha operato non senza difficoltà durante i due conflitti mondiali, svolgendo dopo il primo un ruolo di primo piano nel complesso riassetto della rete ferroviaria in Veneto e Friuli.
Vengono tratteggiati momenti significativi di questo periodo: dalla realizzazione delle linee di confine a quelle perse dopo Caporetto, dagli eventi sull’Altipiano di Asiago alle funicolari del Grappa e ai filocarri per Nove. Dalle trasformazioni degli scali ferroviari agli apprestamenti militari per l’artiglieria ferroviaria, dai bombardamenti dei lanifici Rossi alla nascita e morte della ferrovia più ardita d’Italia.
- sabato 24 marzo 2018 - ore 17,00 - Aula 1914
Padova 1938: Mussolini, gli architetti, le architetture
Vittorio Dal Piaz
Un anno fatidico per Padova, segnato dall’adunata dei 300.000 in Prato della Valle per la visita di Mussolini: si fa il punto sulle realizzazioni del regime, i Borghi rurali, le Case del fascio, i Gruppi rionali.È anche l’anno della Mostra della Vittoria in Fiera, dell’attività di artisti e architetti, con protagonisti come Quirino De Giorgio, Gino Miozzo, Francesco Mansutti, Daniele Calabi e Giò Ponti.
Ma è anche l’anno delle leggi razziali.
La conferenza lo illustra con progetti e immagini dell’epoca.
- sabato 14 aprile 2018 - ore 17,00 - Aula 1914
L'orto agrario di Padova
Pier Giovanni Zanetti
Gli Orti Botanico e Agrario rappresentano due prestigiosi primati italiani ed europei dell’Università di Padova.
L’Orto Botanico, fondato nel 1545, è tuttora un importante centro di studi della flora.
L’Orto Agrario venne istituito poco più di due secoli più tardi, a supporto della neonata cattedra di agricoltura, il cui primo titolare fu Pietro Arduino.
Di questa istituzione oggi rimangono a ricordo poche tracce materiali, in particolare due lapidi conservate al Portello, ultima sua sede, dopo il forzato trasferimento da Santa Croce.
- sabato 21 aprile 2018 - ore 17,00 - Aula 1914
Viaggio a Malta, la più grande fortezza del Mediterraneo
Adriano Verdi
I Cavalieri Ospitalieri dell’Ordine di San Giovanni arrivano a Malta nel 1530, dopo la perdita di Rodi nel 1522. Fino al grande assedio turco del 1565 a Malta esistevano le Tre Città unite di Senglea, Cospicua e Vittoriosa, col forte Sant’Angelo sede dei Cavalieri, collocate su tre penisole vicine, fortificate singolarmente e unite da due ulteriori cinte concentriche. Dopo il 1565 i Cavalieri fondano la nuova città di Valletta nella più grande tra le penisole, fino ad allora difesa solo dal forte Sant’Elmo alla sua estremità. Il solo perimetro delle nuove fortificazioni di Valletta è di 4,6 km, con possenti baluardi verso terra. A partire dal 1635 si decide l’ampliamento di Valletta verso terra con la nuova cinta di Floriana, poi rinforzata con rivellini e opere esterne a partire dal 1670. Segue a fine secolo il forte Ricasoli a guardia del porto Grande. Ultime due opere, a difesa delle numerose insenature del sito, il forte Manoel nell’isola del Lazzaretto, nella prima metà del '700 e il forte Tigné a Sliema tra il 1793 e il 1795, per proteggere l’ingresso al porto di Marsamxett.
- sabato 28 aprile 2018 - ore 17,00 - Aula 1914
Blu paonazzo. Furti, amori e crimini sotto le cupole del Santo al tempo di Donatello a Padova
presentazione del libro di Giovanna Baldissin Molli
Franco Benucci dialoga con l'autrice
Donatello arrivò a Padova, da Firenze, alla fine del 1443, per eseguire una tomba nella basilica del Santo, destinata ad accogliere il corpo di Erasmo da Narni, capitano generale delle armate veneziane. Nella città, sottomessa a Venezia da meno di quarant’anni, lo scontento della nobiltà contro la Dominante serpeggiava e nella basilica, divenuta luogo di frequentazione abituale per lo scultore, un furto sacrilego scosse l’animo della comunità dei frati e dei padovani tutti. Chiacchiere e altri furti sacrileghi crearono un clima di sospetti e ricatti, che coinvolsero anche Donatello. Solo nel 1453 la contorta trama trovò soluzione, ma a pagare un prezzo pesante non furono solo i colpevoli...
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- sabato 5 maggio 2018 - ore 17,00 - Aula 1914
Il delta del Po e l'archeologia di Adria
documentario di Antonio Bonadonna e Maria Grazia Vanin
con la partecipazione di Giovanna Gambacurta
Lo straordinario paesaggio del Delta del Po non è sempre stato quello che conosciamo. Il documentario ne narra le origini e le profonde modificazioni che nel corso di secoli e millenni hanno variato ampiezza e forma del territorio. Cambiamenti cui hanno contribuito, per le loro esigenze pratiche ed economiche, le diverse comunità umane che si sono succedute nel controllo del Delta. I cui segni sono ora custoditi e documentati nel Museo archeologico nazionale di Adria, cui è dedicato ampio spazio, grazie alla collaborazione delle archeologhe Giovanna Gambacurta, Maria Cristina Vallicelli e Sandra Bedetti. Completano il quadro il Giardino Botanico litoraneo di Porto Caleri, il Museo regionale della Bonifica di Ca’ Vendramin e, a ricordare che nel Delta e del Delta ancor oggi si vive, la rigogliosa attività ittica consorziata, fonte di reddito importante per il territorio polesano.
- sabato 19 maggio 2018 - ore 17,00 - Aula 1914
Treviso urbs picta - Facciate affrescate della città dal XIII al XXI secolo: conoscenza e futuro di un bene comune
Le curatrici, Rossella Riscica e Chiara Voltarel, presentano il volume
(Fondazione Benetton Studi Ricerche / Antiga Edizioni 2017)
Esito conclusivo di un progetto di ricerca promosso nel 2011 dalla Fondazione Benetton, il volume documenta in modo accurato ed esaustivo un fenomeno che ha caratterizzato Treviso nel corso dei secoli, l'abitudine di affrescare le facciate degli edifici, che ne fatto una urbs picta per eccellenza. Il volume si apre con un saggio di Lionello Puppi, uno sguardo geograficamente e storicamente ampio sul tema, cui segue un contributo di Andrea Bellieni che delinea la relazione tra facciate affrescate ed evoluzione urbanistico-architettonica della città. Chiara Voltarel si sofferma su artisti, tipologie e tematiche delle decorazioni, Rossella Riscica affronta le questioni del degrado e degli interventi di conservazione; Massimo Rossi compie un excursus sulle guide a stampa di Treviso, in relazione agli edifici dipinti. Prima della postfazione di Eugenio Manzato, alcune schede di approfondimento su temi storico-artistici e tecniche dei dipinti murali. Corredano i testi un ampio apparato fotografico, in gran parte inedito, e mappe tematiche di approfondimento, connesse a una banca dati, presto disponibile online.
> Maggiori informazioni sul sito della Fondazione Benetton
- sabato 26 maggio 2018 - ore 17,00 - Aula 1914
Gli aviatori che hanno bombardato Padova l'11 novembre 1916
Gian Umberto Caravello
Il bombardamento su Padova del 1916, che indignò l'opinione pubblica mondiale con il suo carico di vittime civili, a tal punto da provocare una lunga sospensione degli attacchi aerei, è tuttora vivo nella memoria collettiva della città.
Fu compiuto da idrovolanti Lohner dell'aviazione austro-ungarica, partiti dalla base di Pola. È giusto, a distanza di ormai oltre un secolo, ricordare anche gli "altri" protagonisti della tragedia, gli aviatori che pilotarono gli aerei in quella fatidica notte...
- sabato 9 giugno 2018 - ore 17,00 - Aula 1914
Come è nato il Parco Colli. E come rischia di morire
Gianni Sandon
Nel 1989 quello dei Colli Euganei è stato il primo parco regionale del Veneto (seguito purtroppo da soli altri 4). Legge istitutiva e successivo Piano Ambientale avevano rappresentato delle serie premesse per una esperienza ricca di positive ricadute. Occasione colta solo in parte. E le attuali prospettive non sembrano essere quelle di un recupero di efficienza e di credibilità, ma piuttosto quelle di un impoverimento e un restringimento delle finalità dell'Ente (che peraltro da quasi due anni è stato commissariato dalla Regione). E' questo il tema al centro della proposta di legge già da tempo presentata dalla Giunta regionale e che a breve dovrebbe essere posta in discussione. Un passo avanti per la salvaguardia di quest'area o un temibile salto indietro?
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