LE FORTEZZE VENEZIANE DEL LEVANTE
CANDIA, RETIMO E LA CANEA NELL'ISOLA DI CRETA
Sabato 3 luglio 2010 - ore 17 - Aula all'aperto presso il bastione Impossibile (via Raggio di Sole 2)
Prosegue, con il secondo appuntamento, la serie di incontri (ogni primo sabato del mese) per rivitalizzare e far conoscere l'aula all'aperto nel giardino del bastione Impossibile.
Dopo aver esplorato nel primo appuntamento le fortezze di Nicosia e Famagosta a Cipro, ci trasferiremo virtualmente a Creta.
Attraverso i reportage fotografici curati da Adriano Verdi andremo a scoprire le città e le fortificazioni di Candia (oggi Iraklion), Rètimo (oggi Rethymno) e della Canèa (Xanià in greco).
Candia è la principale città di Creta tanto che durante il dominio veneziano questo nome veniva usato per indicare l'intera isola di Creta. Acquistata dai Veneziani durante la IV crociata (nel 1204), Creta rimase controllata dalla Serenissima fino al 1669, quando anche Candia (dopo la Canea e Retimo già nel 1645) si arrese venne presa dagli Ottomani (con l'eccezione delle fortezze di Garabusa fino al 1692, Suda e Spinalonga fino al 1715). Fu quindi uno dei più duraturi domini marittimi di Venezia. La fortificazione veneziana più antica è il Forte a mare (o del Molo) (chiamato anche Koules che significa ,appunto, Forte in turco) costruito nel 1211 per proteggere l'ingresso al porto. Questa fortezza fu danneggiata dal terremoto del 1303 e soprattutto "aggiornata" e rinforzata durante il XVI secolo nel 1523. Dopo la conquista turca venne usata come prigione. Il perimetro delle mura cittadine è di quasi 3 chilometri e vi si aprivano 4 porte. Tra Dei 7 bastioni il più imponente e fortificato è il Martinengo nel lato sud della città.
La Canea fu fortificata su progetto fornito da Michele Sanmicheli tra il 1539-40. Nel 1563 il Senato veneto approva le modifiche proposte da Giulio Savorgnan di costruire gli orecchioni, estendere le facce dei bastioni, diminuendo la lunghezza delle linee di difesa, allargare e approfondire le fosse e terrapienare all'interno. Tuttavia gli Ottomani riuscirono ad espugnarla dopo un breve assedio nel 1645. Oltre a notevoli tratti delle mura cinquecentesche è sopravvissuta anche parte della zona dell'Arsenale veneziano.
Retimo fu anch'essa fortificata durante il XVI secolo su suggerimenti di Michele Sanmicheli. Dopo l'invasione e la distruzione della città nel 1571, nel 1573 si inizia la costruzione di un'ampia fortezza che si erge sul promontorio di Paleocastro ad ovest del porto per proteggere la città dalle incursioni turche su progetto di Sforza Pallavicino e Latino Orsini.
L'iniziativa è aperta ai soci del Comitato Mura. E' possibile iscriversi al momento
L'isola di Creta
Alcune immagini di Candia (Iraklion)
Alcune immagini di La Canea
Alcune immagini di Retimo