14 maggio - Giornata della battaglia di Agnadello
Con una performance a sorpresa di Gabriele Fanti, che ha recitato e illustrato brani da Il Reduce del Ruzante, spostando immediatamente il pubblico nel clima della battaglia, che sarebbe poi stata illustrata in dettaglio nella conferenza di Angiolo Lenci, si è aperta la giornata dedicata alla battaglia di Agnadello dal Comitato Mura che ha visto anche l'inaugurazione della mostra sulla battaglia e sull'assedio di Padova del 1509 allestita nel portico sud della Fornace Carotta (Via Siracusa), in collaborazione con il Comune di Padova e il Consiglio di Quartiere 5 sud-ovest.
La mostra si compone di una serie di grandi pannelli tematici, che illustrano le armi, gli eserciti in campo, i principali protagonisti e le vicende che portarono prima alla disfatta e poi alla vittoriosa difesa di Padova che salvò la Serenissima dalla catastrofe, mentre in tre grandi plastici si può seguire l'evoluzione delle mura da quelle carraresi, modificate per sostenere l'assedio, a quello veneziane costruite proprio in conseguenza di esso.
Dopo l'introduzione di Fanti, molto applaudita, il presidente dell'associazione, Vittorio Dal Piaz, ha illustrato le attività in corso e in programma da parte del Comitato Mura in ricordo della battaglia e dell'assedio, Diana Ragazzo ha parlato brevemente del progetto 1509-2009 che assieme a Beppe Forti sta attuando nelle scuole secondarie, dopodiché Adriano Menin del Gruppo Speleologico del CAI di Padova ha illustrato in dettaglio il programma, già in corso, di esplorazione e rilievo sistematico degli spazi sotterranei, in larga parte ancora inesplorati, interni alle strutture difensive (mura e castello) di Padova. Il progetto, attuato in accordo con i settori competenti dell'amministrazione comunale, verrà presentato in forma ufficiale nelle prossime settimane e ne daremo maggiori dettagli in quel momento, ma intanto i presenti hanno potuto vedere qualche immagine in anteprima degli spazi già visitati, in particolare del bastion Piccolo, rivelatosi assai più interessante di quanto si potesse immaginare.
Molto interessante pure, per altri versi, il lavoro realizzato, sotto la guida di Angiolo Lenci per la parte storica e di Maurizio Mozzi per la parte informatica, da un gruppo di studenti dell'Istituto Professionale Giovanni Valle: un gioco digitale imperniato sulla rotta di Agnadello e sull'assedio di Padova, con l'episodio della gatta ben n evidenza, mediante l'animazione di ambienti e personaggi ricavati da un'antica illustrazione dell'assedio, che ha lo scopo di far conoscere ai ragazzi quegli eventi, così importanti per la storia di Padova e di Venezia, in modo divertente, ovvero giocando.
Lo stesso Angiolo Lenci ha fornito nella sua successiva conferenza un quadro assai vivo e dettagliato della situazione politica, degli eserciti in campo, degli uomini al comando e degli eventi, in parte fortuiti, che portarono alla battaglia della Ghiaradadda, o di Agnadello, e al successivo assedio di Padova, che peraltro sarà successivamente tema di ulteriori approfondimenti nel corso della seconda parte del progetto, prevista per i giorni dell'assedio, fra metà settembre e primi di ottobre.
Infine, con l'arrivo del sindaco Flavio Zanonato, la mostra veniva inaugurata ufficialmente.
Ricordiamo che la mostra resterà aperta fino al 30 maggio
Fornace Carotta, portico sud, via Siracusa
dal martedì al sabato, dalle 16,30 alle 18,30.
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