(13 maggio 2018) - Il Gazzettino ha dedicato venerdì scorso ben due pagine al Parco delle Mura e delle Acque, con una serie di articoli che riportano quanto esposto dall'assessore delegato, Andrea Micalizzi, e dall'architetto Domenico Lo Bosco del Settore edilizia pubblica e monumentale, oltre a una breve intervista al nostro segretario, Fabio Bordignon. Confermate le cifre a disposizione, i sei milioni del bando per le Periferie e i due della Fondazione Cassa di Risparmio, già reperiti dalla giunta Bitonci, più un altro milione abbondante, in gran parte proveniente dall'otto per mille dell'Irpef e in parte dal bilancio ordinario . Questa cifra aggiuntiva permetterà di estendere il restauro e le opere di "ricucitura" del perimetro della cerchia muraria per un altro buon tratto, da corso del Popolo a porta Savonarola, in aggiunta a quello da corso del Popolo al Castelnuovo.
Sono ottime notizie, così come lo è, forse ancor più, l'intenzione di creare un apposito ufficio, perché quello che è finora mancato, in passato ma anche in questa nuova fase apertasi nel 2014, è una visione d'insieme, un piano complessivo, che coordini gli interventi, non solo nel senso dell'uniformità dei criteri di restauro, che non possono essere lasciati al gusto e alla cultura architettonica del singolo progettista, ma anche dal punto di vista della organizzazione generale, sul piano urbanistico, degli interventi. Come i recenti episodi della nuova Pediatria, e in generale del ridisegno dell'area ospedaliera, ma anche quello, solo apparentemente minore, che riguarda la soluzione del problema Liceo Selvatico, dimostrano.
Un ufficio che funga da "gruppo di continuità", nel succedersi delle amministrazioni, e gestisca non solo gli interventi diretti sulle mura, ma anche l'intreccio con gli interventi che riguardino aree limitrofe è una necessità. È una cosa che ripetiamo da anni e il fatto che ora questa necessità venga condivisa e rimarcata dall'assessore Micalizzi non può che rallegrarci.