(29 giugno 2017) - Non siamo finora intervenuti riguardo alla nuova Pediatria: non potevamo credere che davvero, mentre nei programmi di entrambi i candidati il Parco delle Mura era indicato fra i progetti qualificanti, si potesse concepire o accettare un progetto di impatto così violento.
Sia chiaro, della necessità di sostituire una struttura ormai inadeguata siamo consapevoli, e certo non è fra i compiti istituzionali dell’Azienda Ospedaliera preoccuparsi del volto e della storia della città. Ma che si potesse agire in così palese contrasto con ogni buon proposito di valorizzazione delle mura in quanto risorsa culturale, turistica e urbanistica per la Padova futura, no, non ce lo aspettavamo.Non bastavano la vecchia pediatria davanti alle mura, la lavanderia sopra, le cliniche neurologiche a devastare il baluardo Cornaro, gli alberi piantati a caso, le continue minacce di adibire la fossa a parcheggio. Ora si crea questa quinta di otto piani, per 72 metri di fronte, a solo 26 metri dietro le mura e a 16 dall’ingresso al baluardo (opera di Sanmicheli, l’unica a Padova). Rispettando così la lettera, ma tradendo lo spirito del vincolo esistente a protezione delle mura. E non si fa cenno, nei programmi resi noti, a una possibile eliminazione contestuale della vecchia pediatria, se fatiscente come pare sia (e di qualità inadeguata, rispetto alla “firma” del progettista, e poi “abilmente” peggiorata). Per risarcire almeno lo sfregio di cinquant’anni fa.
Se l’espressione “partire col piede sbagliato” ha un senso, ecco, questo è un caso esemplare.
Si poteva, si può fare diversamente? Assolutamente sì e cercheremo di dimostrarlo a breve in termini molto pratici, con un progetto. È già tardi? Forse sì, speriamo di no, ma questa pessima operazione deve far riflettere la nuova amministrazione su quali siano le priorità per la città. Mens sana in corpore sano? Una sanità che va a scapito di cultura, storia, bellezza, paesaggio produce ulteriore malessere. Produce malattia.
È questa disgraziata, potenzialmente bellissima città il primo malato da curare.
Comitato Mura di Padova
Sovrapposizione del rilievo fotogrammetrico al rilievo del baluardo Cornaro di Francesco Ronzani (1802-1869)
Il comunicato riportato sul Mattino di Padova del 5 luglio 2017