(3 maggio 2017) - Il fatto che l'attuale area ospedaliera si sia sviluppata all'interno, sopra e all'esterno di un lungo tratto del sistema bastionato cinquecentesco è cosa nota.
Una delle parti più significative, nella zona ad est di via Giustiniani, è un lunghissimo tratto di cortina muraria (circa 150 metri), completamente integro, che va poi ad unirsi al grande baluardo Cornaro (oggi oppresso dalla presenza delle cliniche neurologiche).
A "protezione" di questo tratto di mura è presente una risicatissima fascia a prato che comunque allontana le auto che altrimenti parcheggerebbero fino a toccare la muraglia.
Questo assetto garantisce quel minimo di visibilità e continuità percettiva che è essenziale per accorgersi che le mura ci sono e per "capirle", pur essendo una situazione molto distante rispetto a ciò che sarebbe realmente necessario per valorizzare e tutelare la presenza monumentale delle mura nell'area.
Cosa è purtroppo successo? Nelle scorse settimane in questa piccola fascia verde, a poco più di un metro dal lato esterno delle mura, è stata piantata una fila di alberi.
Una collocazione sbagliata da tutti i punti di vista:
- storico, perché all'esterno della cortina c'era l'area verde della fossa delle mura (come permane, poco più in là, attorno al baluardo Cornaro) che doveva essere priva di alberature
- visivo, perché interrompe e frammenta la visibilità del fronte esterno di quel tratto di cortina rinascimentale. Se già adesso l'impatto è inaccettabile, è facile immaginarsi come l'effetto negativo si amplierà quando gli alberi cresceranno con chiome ben più grandi.
- conservativo, perché le radici degli alberi piantati così a ridosso della muratura produrranno notevoli danni meccanici alla cortina.
Quelle piantumazioni quindi vanno rimosse e proprio perché sono state appena fatte gli alberelli possono essere collocati in altra posizione non in conflitto con i progetti di valorizzazione delle mura di Padova.
E' evidente che l'aumento del numero di alberature ha, in generale, molti aspetti positivi e noi stessi da anni proponiamo la creazione del Parco delle Mura (e delle Acque) che deve però essere progettato tenendo conto delle peculiari caratteristiche del luogo. Qui è stato compiuto un errore dovuto alla mancanza di consapevolezza del contesto in cui si interviene.
Come sempre mettiamo a disposizione di tutti gli enti pubblici le conoscenze dell'associazione e la volontà di collaborare per evitare che si possano ripetere situazioni come questa.
Comitato Mura di Padova
(Cliccare sulle immagini per ingrandirle)
Situazione attuale dopo la piantumazione troppo a ridosso delle mura
Situazione precedente che garantiva un minimo di continuità della visibilità della cortina