IMG_1450_t(9 dicembre 2016) - Qualche settimana fa sono stati i Trevigiani ad essere ospiti del nostro ciclo di incontri Urbs Ipsa Moenia, mentre mercoledì 7 dicembre, siamo stati noi, assieme ai rappresentanti del Gruppo Speleologico Padovano CAI​, ad andare nel capoluogo della Marca, ospiti dell'associazione Treviso Sotterranea, per una giornata di scambio e confronto sulle fortificazioni delle due città, realizzate dalla Serenissima nella prima metà del Cinquecento adottando alcune soluzioni simili, dovute ai medesimi progettisti.

Particolarmente interessanti sono stati i sopralluoghi alle porte Santi Quaranta e San Tommaso, per le numerose analogie soprattutto per la parti ipogee, ma anche per soluzioni, ad esempio per la manovra dell'antico ponte levatoio, del tutto inedite a Padova. Il torrione di Santa Sofia e la vicenda del macello pubblico ci hanno permesso di confrontare le dinamiche otto-novecentesche relative al riuso delle mura come spazi per servizi pubblici. L'uso delle mura come rifugio antiaereo, seppur con situazioni tipologiche molto differenti, ha permesso ulteriori confronti tra le due cinte murarie.

Se Padova può vantare una maggior varietà di soluzioni architettoniche nei bastioni e nelle porte, dovuta anche ad una lughezza della cinta più che doppia, Treviso ha saputo conservare tratti assai ampi e lunghi del terrapieno interno della città, che oggi costituisce un passeggio sopraelevato di grande valore anche grazie ad alcuni sovrappassi, non recenti, che hanno saputo risolvere il problema delle discontinuità create dalle brecce, nate per esigenze viabilistiche. In ultimo si deve sottolineare, a forte demerito di Padova, la cura riservata a Treviso ai paramenti murari, contro l'instaurarsi e il progredire della vegetazione infestante.

Dopo una giornata passata lungo e dentro le mura trevigiane, vi è stata la nostra partecipazione a uno degli eventi programmati dalla città di Treviso per celebrare i 500 anni della sua cinta rinascimentale. Nel corso di una conferenza a palazzo Rinaldi si sono illustrate l'esperienza e i risultati del Progetto Padova Sotterranea, che dal 2008 Comitato Mura di Padova e Gruppo Speleologico Padovano CAI portano avanti, per la riscoperta, il censimento e il rilievo degli ambienti ipogei del sistema bastionato (e non solo: la ricerca è estesa all'intero centro storico).

Info sugli eventi per i 500 anni delle mura di Treviso

Info sull'attività di Treviso Sotterranea: www.trevisosotterranea.itgruppo facebook

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