(18 dicembre 2014) - Nei giorni scorsi abbiamo avuto il piacere di vedere attribuiti due importanti riconoscimenti a persone che in tempi e modi diversi hanno fatto parte della storia del Comitato Mura.
Lunedì 15, al Teatro Argentina di Roma, Michele Sambin e il Tam Teatromusica hanno ricevuto il Premio Speciale Ubu 2014, il più prestigioso riconoscimento nell'ambito del teatro di ricerca italiano. Tam Teatromusica, una delle presenze storiche sulla scena, nella fattispecie anche musicale, padovana e nazionale, è stato premiato "per l'attività di ricerca fra esperienze di interazione sociale e interazione artistica reciprocamente intersecate".È un premio che entusiasma anche noi perché, come è noto, con il Tam Teatromusica abbiamo condiviso l'esperienza recente di Le mura disvelate, un progetto ambizioso di riscoperta delle mura, non semplicemente come possibile luogo di spettacolo, ma come protagoniste esse stesse di eventi al limite fra divulgazione e spettacolo.
Non c'è sicuramente questa esperienza in particolare dietro un premio così importante, che sancisce invece il valore di un lavoro di anni, declinato nei più svariati ambiti artistici, sempre in bilico fra teatro, musica, performance e arte visiva, e sociali, dalla scuola al carcere, con spettacoli e laboratori, dentro e fuori dalla storica sede del teatro delle Maddalene e in giro per l'Italia e l'Europa. > vai al sito del Tam Teatromusica
Lo stesso giorno, fra i quattro padovani, di fatto o di adozione, che in Sala Paladin a Palazzo Moroni hanno ricevuto dall'Assessore alla cultura e spettacolo Flavio Rodeghiero il Sigillo della Città, attribuito dalla rivista Padova e il suo territorio, spicca infatti il nome di Lionello Puppi, storico dell'arte e accademico, che del Comitato Mura è stato fra i fondatori e secondo presidente, nella prima metà degli anni Ottanta. Anche in questo caso, il riconoscimento non gli è certo stato attribuito per questo, ma per noi è una speciale ragione di soddisfazione, come lo scorso anno lo erano stati i premi a Pier Giovanni Zanetti e a Gioacchino Bragato (autore fra l'altro delle copertine di un paio di nostre pubblicazioni). Ma tanto più nel caso di Puppi, per l'ottima ragione che, fra il migliaio abbondante di pubblicazioni e studi di cui è stato autore nell'arco della sua carriera, spesso dedicati all'arte e all'architettura della nostra città, spiccano alcuni studi sulle mura veneziane e sul ruolo di Bartolomeo d'Alviano, da lui riconosciuto come personaggio chiave della vicenda costruttiva del sistema bastonato di Padova, e non solo.
Congratulazioni ai premiati e un grazie per quello che hanno fatto per la nostra città e… per le sue mura!