Comunicato
(4 luglio 2014) - A lavori quasi conclusi, la sistemazione di via Portello è al centro di un dibattito che vede fra loro divisi, con toni anche troppo accesi, sia i residenti che i commercianti della via.
Come Comitato Mura, senza voler interferire nel dibattito in corso, che riguarda principalmente la viabilità e la richiesta di adeguate aree di parcheggio, vogliamo ribadire che quel che ci aveva fatto apprezzare il progetto era in primo luogo il fatto che riportasse alla luce la parte della facciata interna di porta Ognissanti ancora nascosta sotto il livello stradale e creasse intorno e soprattutto davanti ad essa uno spazio di rispetto, che ne valorizzasse la monumentalità. Chi sia passato da via Portello nelle ultime settimane avrà avuto modo di rendersi conto di quanto la porta appaia oggi più imponente.
Se la vivibilità, che comprende circolazione e frequentazione dell'area, è tema sul quale è giusto che i residenti abbiano per primi la parola, la porta, in quanto monumento in sé e in quanto parte di un complesso monumentale di dimensione urbana come le mura, appartiene alla città e la città intera ha dunque diritto a deciderne le sorti. Da questo punto di vista ci riteniamo titolati a farne valere i diritti: al rispetto, alla visibilità e alla vivibilità. Ci auguriamo quindi che, per quanto riguarda la visibilità e la vivibilità dello spazio intorno alla porta, le modifiche annunciate non costituiscano un passo indietro.
Nessuna soluzione urbanistica può accontentare tutti, ma un compromesso onorevole, che rispetti le legittime esigenze di residenti e commercianti, ma anche quelle della città e del suo patrimonio storico, è sicuramente possibile e in questa direzione ci auguriamo lavori la nuova amministrazione, che della valorizzazione delle mura sembra voler fare un obiettivo concreto.
Associazione "Comitato Mura di Padova"
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