(16 novembre 2013) - I lettori ricorderanno lo smottamento, verificatosi lo scorso aprile all'esterno del baluardo San Giovanni, che rischiava di ostruire la canaletta (la Fossa Bastioni). Un recente sopralluogo ci ha permesso di constatare che il problema è stato risolto rimuovendo il muretto di contenimento, pericolosamente in bilico dopo lo smottamento, sostituendolo con una palificata a pelo d'acqua, e rimodellando il profilo della sponda, ora in declivio. Non è la soluzione proposta dal Comitato Mura, che auspicava l'abbassamento del terreno al livello dell'antica fossa, ma è un passo avanti, che migliora almeno un po' la visibilità del baluardo. Visibilità che rimane però teorica: il baluardo è infatti coperto da vegetazione spontanea, che lo nasconde quasi completamente facendolo somigliare piuttosto a un'alta siepe. È la sorte che affligge altri bastioni della cinta padovana, il torrione dell'Arena, il Ghirlanda, il Piccolo, in gran parte il Venier, il baluardo Moro II e, in misura minore, parecchi altri. Per non parlare dell'invisibile bastioncino della Catena (che però è in proprietà privata).

Per quanto piccola, è comunque una buona notizia, e anche le buone notizie vanno date.


Un'altra buona notizia

Ne approfittiamo per segnalarvene un'altra, che risale a qualche mese fa. È stato ripulito dalla vegetazione un breve tratto di mura, in piazzale Santa Croce, a lato dell'Enoteca La mia cantina. Che citiamo volentieri non per farle pubblicità, ma perché è grazie all'insistenza dei proprietari, che hanno poi coinvolto la nostra associazione nell'opera di sollecitazione, che il muro è stato ripulito. Un piccolo risultato, che segnaliamo perché dimostra quanto l'azione di singoli cittadini possa essere efficace: a volte più di quella delle stesse associazioni, che presentano lunghe liste di richieste e proposte, nelle quali i piccoli interventi come questo rischiano di perdersi.

 

Il muro in piazzale Santa Croce prima (a sinistra, da google maps) e dopo la pulizia dai rampicanti