Aggiornamento 29 maggio 2009 (vedi l'articolo originale) - Come si vede dalle ultime foto che vi proponiamo, all'altezza del muro del Porto del Sale è stata opportunamente realizzata una briglia, con lo scopo di alzare il livello dell'acqua a monte, in modo che torni a lambire le mura, come è giusto che sia.
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Aggiornamento 23 maggio 2009 - I lavori all'interno e all'esterno del ponte delle Gradelle sono ormai completati, mentre sono ancora in corso opere di sistemazione della sponda lungo via Gattamelata, proprio accanto al muro superstite del Porto del Sale (ultime tre foto). Ribadiamo che sarebbe stata opportuna un'assistenza archeologica a questi lavori, anche se per fortuna fino a questo momento almeno il muro non è stato toccato.
Tornando al ponte, ribadiamo che l'iniziativa del Genio Civile è senz'altro apprezzabile, ma rimaniamo perplessi riguardo alla stabilità del muro di sostegno a monte del ponte, specialmente ora che, essendo stato ripulito, mostra evidente il profondo taglio a V praticato a suo tempo per mettere in opera il condotto di scarico delle acque del macello, che potrebbe avere conseguenze gravi sulla sua stabilità. Speriamo di sbagliarci, ma sarebbe stato opportuno studiare il problema e prendere eventuali provvedimenti (come la riduzione della pressione alle spalle del muro - si è verificato quanto profonde siano le fondazioni dell'edificio che si vede subito sopra? -, o la realizzazione di opportune opere di rinforzo - ci si è limitati al taglio di uno o due alberi) prima di asportare tutta la terra che fungeva in qualche modo da rinforzo e protezione del muro stesso.
Temiamo anche per la conservazione del tratto superstite della cornice dell'arco, prima coperto e protetto dai depositi terrosi, ma confidiamo che sia previsto a breve un restauro di tutta la struttura del ponte, che ne avrebbe da tempo gran bisogno.
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11 maggio 2009 - Il Genio Civile ha in corso da qualche tempo un vasto programma di lavori nella zona intorno al ponte delle Gradelle di S. Massimo e al bastione Buovo, che hanno comportato in un primo tempo l'asportazione dei depositi golenali formatisi a ridosso del bastione e dell'argine a lato del sostegno idraulico addossato al bastione verso est, che ha fra l'altro riportato in vista la cannoniera inferiore del Buovo. E' pure riapparso, dalla folta vegetazione che lo nascondeva, quanto rimane dell'antico Porto del Sale lungo via Gattamelata.
Negli ultimi giorni è stata invece aperta la terza arcata del ponte delle Gradelle di S. Massimo, ostruita da decenni (secoli?). L'operazione ha riportato in luce il puntone di rinforzo dal lato città, in destra idraulica del canale S. Massimo, del quale si era perso il ricordo. E' anche riapparso il foro di uscita del collettore di scolo del macello (opera di inizio novecento che non ha alcun rapporto con le strutture della cinta fortificata - salvo il fatto che quando fu realizzato si tagliò proprio il puntone, indebolendolo, speriamo un modo non potenzialmente pericoloso, ora che non è più "protetto" dal terrapieno).
Peccato che questi lavori siano stati decisi un po' all'improvviso, senza essere stati coordinati con quelli di restauro del bastione Buovo, terminati di recente, col risultato che il bastione ora appare bicolore, per la differenza fra le parti ripulite nel corso del restauro e quelle appena liberate dai depositi di terra e vegetazione. E che siano stati fatti senza la opportuna assistenza archeologica. Certo, i fondi sono sempre limitati e si è opportunamente approfittato di un'occasione (alcuni lavori del Genio Civile già previsti in zona) per inserire anche l'apertura del terzo arco, ma continua a lasciare perplessi la mancanza di coordinamento, che alla fine vuol dire mancanza di un progetto organico per la salvaguardia delle mura, cosa che andiamo lamentando da appena una trentina d'anni...
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marzo 2009 - dopo l'asportazione di detriti e vegetazione, il bastione Buovo "bicolore", ma con la cannoniera inferiore finalmente visibile.
marzo (a sinistra) e maggio 2009 - I resti del "porto del sale" (in primo piano nelle prime due foto, all'estrema sinistra nella terza).
11 maggio 2009 - riaperta la terza arcata del ponte delle Gradelle (nella seconda foto si notano a sinistra le cannoniere a protezione del ponte, solitamente poco visibili)
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