Mura di Padova Guida al sistema bastionato rinascimentale CONTENUTI EXTRA |
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Descrizione e guida - Settore G
Il porto di Ognisanti
(Guida p. 143)
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La gradinata ovest riportata alla luce, prima della totale ricostruzione
Nella foto Alinari di inizio Novecento si vede ancora la gradinata
est, prima che scomparisse per decenni sotto una coltre di terreno
erboso. È ancora presente l'obelisco e la Madonna è ancora quella
originale, nella nicchia squadrata. Il livello del Piovego è prossimo
a quello cinquecentesco.
La testata occidentale della gradinata est come si presenta oggi,
dopo il restauro. La Madonna originale è stata trasferita al Museo
Civico, sostituita da una copia. Diverso anche l'architrave della
nicchia. È scomparso l'obelisco che stava sul parapetto, ne rimane
solo il basamento.
A sinistra l'iscrizione posta sulla testata della scalinata est (vedi foto
qui sopra), a destra quella riposizionata come lastra pavimentale
davanti al tabernacolo e danneggiata dal chiavistello del cancello. In
origine doveva essere posta nella testata est, rivolta verso il Piovego.
La prima iscrizione recita:
ACCEDENTIVM ET RECE
DENTIVM COMODO
PETRI LANDI PRAET(ORIS)
MARCI BARBADICI PRAEF(ECTI)
PAVLI CONTARENO
CVRATORIS DILIGENTIA
[ANNO DOMINI MDXXXIV]
Per comodità di chi arriva
e di chi parte
per cura di
Pietro Lando podestà
Marco Barbarigo capitanio
Paolo Contarini provveditore
[Anno Domini 1534]
(la data è riportata nella trascrizione di I. Salomonio, 1701)
La seconda iscrizione dice:
RIPAM ACCESSV DIVTVRNO
ET RECESSV DEVASTATAM
HIERONYMVS [LANDO] EQ PRAET(OR)
HIERONYMVS DE LEGE PRAEF(ECTVS)
RESTITVERVNT [MDCXX]VII
La riva devastata dai continui
arrivi e partenze
il cavaliere Girolamo Lando podestà
Girolamo Da Lezze Capitanio
restaurarono 1627
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