La Corte Lando (o Lando-Correr), più nota come Ca' Lando, in via Aristide Gabelli, costituisce uno dei non pochi tesori nascosti della città di Padova. Dovuto all'iniziativa di Marco Lando, patrizio veneto e protonotaro apostolico, e portato a termine intorno al 1533-34 dal suo esecutore testamentario, il nipote Pietro Lando, che sarà doge nel 1539, il complesso costituisce un singolare esempio di edilizia popolare, diremmo oggi, dotato di orti, brolo, casa del priore e di una propria cappella: quasi una proposta di comunità ideale, destinata a ospitare dodici famiglie povere e numerose.
Un'operazione che si inserisce in modo originale nel quadro del rinnovamento edilizio e urbanistico, ma anche civile, della città, seguito agli sconvolgimenti portati dalla guerra contro la Lega di Cambrai, con l'assedio del 1509 e, soprattutto, la costruzione delle nuove mura e il guasto. Un periodo di grande attivismo da parte del patriziato veneziano, impegnato a sanare le ferite, fisiche e morali, inferte alla città per salvare la Repubblica.
Pubblichiamo qui di seguito, con l'assenso degli autori, alcuni dei saggi contenuti nel volume Nuove forme dell'abitare a Padova. Politiche abitative, recupero urbano, edilizia popolare, a cura di Luigi di Prinzio e Sergio Lironi, pubblicato da Editoriale Programma per il Comune di Padova nel 1990 e da tempo esaurito.
I saggi sono scaricabili in formato pdf.
Corte Lando, restauro, di Sergio Lironi (7.0 MB)
Le indagini per il recupero: un caso emblematico, di Vittorio Dal Piaz (4.6 MB)
Per la storia di Ca' Lando: qualche novità documentata, di Giovanna Meneghel (1.9 MB)
Rinviamo inoltre, per alcune interessanti immagini del restauro della chiesa, al sito web della ditta Parpajola